Il brano è molto individualista, parla di un estraniamento dal mondo e descrive la sensazione di un cambio repentino dalla felicità, alla tristezza, alla solitudine. Gli artisti si sono ispirati alla storia e alle emozioni del protagonista della famosa serie “BoJack Horseman”.
È un brano malinconico ma leggero all’ascolto, molto breve e dinamico, volubile, in quanto cambia spesso al suo interno.
BIO
HOOD è un collettivo di otto ragazzi provenienti dal nord al sud dell’Italia con background musicali differenti e una carriera già avviata singolarmente. È raro, infatti, imbattersi in un collettivo i cui componenti fanno tutti generi diversi; qui, invece, è proprio questa stessa eterogeneità a formare le radici di un unico Hood, che è un luogo etereo in cui entrare per incontrare se stessi, gli altri, il mondo e creare. La spontaneità con cui l’hood nasce dà vita a una contaminazione di generi che va dal rap/hip hop, passando per il rock fino ad arrivare all’Rnb.
Insomma, si fa prima ad ascoltarli che a dirlo.
Hood è un luogo confortevole e, sebbene la contaminazione musicale ricca e variegata intimorisca apparentemente l’ingresso, questa forma le basi per un’area libera, amena, spirituale e naturalmente legata dalla fratellanza.
Gli Hood, infatti, rappresentano l’ossimoro della diversità che forma uguaglianza.
Le radici di HOOD sono: E1S (neo vincitore del Cantera Machete), LÆRA, Sawyer, Flaco, D-Broke, Nicolò Bertaglia e i produttori Sillage e Vittorio Arnò.
Edizioni: Gotham Dischi
Distribuzione: Gotham Dischi distributed by Universal Music Italy Srl
© Gotham Dischi
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