chiamamifaro

Le prime date live
– 18 giugno, Spazio Polaresco “Summer Revolution”, Bergamo, w/ Ariete
– 24 giugno, Spaghettiland, Villa Ada, Roma w/ Margherita Vicario

È da oggi in radio LIMITI, singolo tratto debut EP di chiamamifaro “MACCHIE”, disponibile dall’11 aprile per UMA Records, distribuzione Sony Music Italy.
Dopo l’esordio di Pasta Rossa, brano che si avvicina al milione di stream complessivi ed è stato protagonista delle principali playlist per tutta l’estate 2020 (Indie Italia, New Music Friday, Scuola Indie e Top Viral 50), dopo Domenica, che ne ricalca le orme, dopo Londra e Bistrot, brani con cui chiamamifaro annuncia il suo ingresso nel roster di Magellano Concerti, accompagnato dai primi concerti dal vivo. Appuntamento il 18 giugno allo Spazio Polaresco di Bergamo e il 24 giugno a Roma per Spaghettiland.

“Ricordare è tra le principali cause del dimenticare (secondo uno studio che trascende le nostre capacità di comprensione, ndr), il che significa che a ogni nuovo evento memorabile ne corrisponde uno del passato che verrà cestinato. il che significa anche che se macchiamo una maglia, col tempo questa verrà ricoperta di altre macchie fino a un indecifrabile accavallamento di colori e memorie.
Cancellarle sarebbe come perdere un pezzo di sé e noi, allora, preferiamo uscire con le maglie sporche e piene di macchie, che siano di vino o del sugo di una Pasta Rossa.
O della biro che ha scritto queste canzoni per voi” chiamamifaro

chiamamifaro è il progetto di Angelica Gori, 19 anni appena compiuti, accompagnata da Alessandro Belotti, di indole e stanza bergamasca ma con una forte passione per i luoghi esotici e i cactus. Come per Pasta Rossa e Domenica, anche nel caso di Bistrot e Limiti la direzione artistica è di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Il nome scelto è chiamamifaro, perché la luce del faro è un posto sicuro, illumina sempre qualcosa o qualcuno. È una luce singola che non lascia solo nessuno, neanche un due. E per Angelica, il faro è il luogo in cui ha capito che la musica puó essere la sua strada.

BIO
Chiamamifaro, seguimi.
Chiamamifaro, è solo luce.
Chiamamifaro, non essere cieco.
Chiamamifaro, puoi anche urlare.
Chiamamifaro, non prendere la corrente.
Chiamamifaro, è solo una scossa.

In nessun altro luogo diverso dal faro aveva vissuto le ore più felici né aveva trovato miglior consolazione alle sue infelicità. Fu il posto che amò di più.
(Gabriel Garcìa Màrquez)