La release dell’album fa riecheggiare le atmosfere degli ultimi mesi trascorsi nello storico Terminal2Studio a Roma insieme a Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, Daniele Fiaschi e Daniele “il Mafio” Tortora, ovvero i componenti della Magical Mystery Band che ha coprodotto, insieme allo stesso Gazzè, il nuovo disco. Un lavoro collettivo con strumenti in mano, mesi intensissimi tra live set, “live recording alla vecchia“- come racconta Max -, ed ore piccole di pura passione, risate, idee ed armonie a confronto.
Il titolo è non solo un verso del brano “Figlia” contenuto nell’album, ma è anche una frase ispirata ad una tesi di Leonardo Da Vinci: come l’albero sembra seguire un andamento caotico nella crescita dei suoi rami ma in realtà così resiste al vento, allo stesso modo loro stessi, nell’apparente casualità delle loro interazioni, dei loro diversi suoni, hanno trovato una forza tenace ed antica, un’elastica ed armonica resistenza.
Rock, spunti progressive, pop, una buona dose di elettronica, fanno di questo disco un’interessante panoramica di quello che la musica suonata può mettere in campo, il tutto con una solida capacità espressiva, pathos ed un’atmosfera a volte anche malinconica e riflessiva.
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