Set 07

Epoque

Cliché

Universal

Radio Date: 10/09/2021

EPOQUE “CLICHÉ” – DOPO IL SUCCESSO DELL’ULTIMO SINGOLO “BOSS (IO & TE)”, L’ARTISTA ITALIANA DI ORIGINI CONGOLESI TORNA CON IL SUO PERSONALE STILE MUSICALE CHE MESCOLA SONORITA’ AFRO, POP E RAP E TESTI CONSCIOUS

Da venerdì 10 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali per Virgin Records (Universal Music Italia) “Cliché”, il nuovo singolo di Epoque, rapper e cantante torinese classe 1992 di origine congolese che si è fatta notare nei mesi scorsi con il brano “Boss (io & te)” (video disponibile qui: www.youtube.com/watch?v=v3_L3p5hI7I).

“Cliché” ripropone quel suono contemporaneo e internazionale che contraddistingue lo stile di Epoque. Grazie ai testi dei brani – scritti in francese, italiano e lingala, idioma della Repubblica Democratica del Congo – capaci di raccontare con forza esperienze personali e grazie a un’impronta musicale afro contemporanea influenzata da rap e r’n’b, la musica di Epoque ha uno stile del tutto originale.

“Cliché”, grazie all’ingresso di Epoque nel roster di Thaurus, ha una produzione musicale con un valore aggiunto rispetto alle precedenti perché insieme a Di Gek ci sono Scala e Luca Faraone (già autori e co-produttori di diversi dischi e brani fortunati del 2021), e il testo prende spunto da alcune vicende discriminatorie vissute da Epoque che così le racconta: “Molta gente crede di essere forte per quello che possiede ma non per quello che è. Da piccola ero molto timida e ingenua, mio padre non mi faceva mai uscire per svago perciò il luogo per legare e creare amicizie era la scuola per me. Abbattevo tutte le mie insicurezze e davo tutta me stessa in quelle ore della giornata. Legai con moltissima gente e tutto andava bene, finché un giorno scoprii da una ragazza che giravano voci sul mio conto, sulla mia vita, su quello che ero e che avevo, in modo negativo e dispregiativo. Feci finta di nulla ma la vissi male. Non ho mai saputo chi fece girare quelle voci, non ho mai avuto occasione di confrontarmi, si parlava di me e io non ho mai avuto voce per controbattere le dicerie sulla mia vita stereotipata da ragazza nera che vive nelle case popolari; e mi capita spesso anche oggi. Perciò io so chi sono e so perché ho determinate cose mentre la gente sparla e pensa di essere migliore di te perché ha delle cose ma non ha nemmeno il coraggio di dirtelo”.

Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese, è nata a Torino e cresciuta tra Parigi e Bruxelles, prima di stabilirsi nel capoluogo piemontese, dove ha frequentato le scuole. Da sempre appassionata di musica, dopo l’incontro con Di Gek – producer e appassionato di musica africana, house e hip hop -, ha dato forma a un suo stile personale con sonorità afro in cui la melodia R’n’B si alterna al rap. I testi conscious, in cui mischia l’italiano con il francese e il lingala, uniti a un incontro tra musicalità e ritmiche afro, danno un respiro internazionale al suo stile.

Martina Ranellucci (Universal)